I Finanziamenti alle imprese sono una soluzione dedicata alle esigenze delle stesse, che necessitano di liquidità per far crescere o consolidare la propria azienda. Ottenere un finanziamento vuol dire poter gestire questo credito in maniera finalizzata, investendo su quello che si crede sia il meglio per la propria impresa.
WeUnit, attraverso la sua rete di consulenti, è in grado di fornire una consulenza mirata quando c’è bisogno di un investimento diffuso nell’azienda, ma non si ha la disponibilità necessaria per affrontare tale investimento. WeUnit attraverso gli Istituti di Credito convenzionati aiuta l’impresa ad ottenere finanziamenti che vadano a soddisfare le esigenze di sviluppo o consolidamento, come l’acquisto di nuovi impianti, macchinari, automezzi ed attrezzature, acquisto merci, la ristrutturazione di immobili, l’adeguamento dei locali a leggi sulla sicurezza, le spese per programmi di ricerca e sviluppo, gli investimenti in pubblicità , acquisto brevetti e il reintegro della liquidità.
Di seguito una breve descrizione di alcuni prodotti in uso alla rete dei consulenti WeUnit:
– Fido di cassa: si tratta del classico scoperto di conto corrente. Essa consente di avere un’apertura di credito sul proprio conto corrente, il cliente può utilizzare in qualsiasi momento ed in qualsiasi modo le somme messe a disposizione da parte dell’istituto di credito affidante, di norma senza preavviso e senza particolari obblighi di restituzione in termini temporali. Le banche affidanti preferiscono un utilizzo elastico di detta linea di credito, e tendono a ridurre o a revocare gli affidamenti caratterizzati da utilizzi pieni e statici.
– Anticipo fatture: si tratta dell’anticipo di somme su fatture emesse e non ancora incassate. In genere, il meccanismo dell’anticipo fatture è il seguente: la banca anticipa i soldi, l’impresa si impegna a restituirli entro una determinata data (che è quella entro la quale il cliente pagherà la fattura), con possibilità di chiedere una proroga nel caso in cui non si incassi nei tempi previsti (e viceversa, di rimborsare la banca in anticipo se invece si incassa prima). Si possono tendenzialmente presentare tutte le fatture, gli eventuali tetti non sono legati alla somma relativa a una singola fattura ma all’entità del fido contrattato con la banca per l’anticipo fatture. È possibile, e anzi frequente, che la banca non anticipi l’intero importo di ogni fattura, ma una somma compresa fra il 70 o l’80%. Così come possono essere previste regole particolari per la concessione del fido (ad esempio, escludendo la possibilità di utilizzarlo per un unico cliente).
– Fido per import: si tratta di uno scoperto di conto corrente la cui finalità è esclusivamente l’acquisto di scorte e/o materie prime da fornitori esteri. La banca inoltre potrebbe concedere una anticipazione di fondi all’importatore per effettuare il pagamento (anticipo import), sulla base del contratto di importazione.
– Finanziamenti chirografari a medio e lungo termine: In un mutuo chirografario il creditore ha come garanzia delle obbligazioni assunte dal proprio debitore solo un documento riportante la sua firma. Pertanto, è chirografario qualunque tipo di prestito a garanzia del quale non via sia un immobile, e quindi ogni forma di finanziamento non “ipotecario”. Tuttavia, la mancanza di un’iscrizione ipotecaria su un immobile non significa che l’istituto di credito non richieda garanzia alcuna. Col mutuo chirografario il debito da contrarre è di modesta durata, viene erogato quasi sempre in un’unica tranche e non va oltre i 5/7 anni di durata.
Le finalità di un mutuo chirografario possono essere:
1. La realizzazione di un investimento, quindi l’acquisto di beni funzionali a un’impresa (macchinari, innovazioni tecnologiche, ecc), la ristrutturazione dell’immobile dove viene svolta l’attività
2. Il reintegro di capitale circolante per esigenze di liquidità, solitamente l’acquisto di scorte e/o il pagamento di fornitori
3. La rinegoziazione di un finanziamento chirografario in essere, anche eventualmente con aggiunta di liquidità.
4. Il consolidamento di una posizione debitoria a breve temine sia sullo stesso che su altro istituto